sabato 29 ottobre 2016

Babka


Una soleggiata giornata d'autunno, una passeggiata al parco con il cucciolo peloso che da poco è entrato a fare parte della famiglia, il piacere di ritrovare un amica, un picnic improvvisato in spiaggia tante parole che ti riempiono il cuore e l'anima, un tè caldo al tramonto con una fetta di babka con cioccolato e noci. Bastano pochi semplici istanti per rendere una giornata perfetta!  

venerdì 14 ottobre 2016

Cheesecake al rum con marmellata di fichi #scambioricette


"In tutto il cerchio dell’anno non ci sono giorni così deliziosi come quelli di fine ottobre, quando gli alberi sono spogli nel cielo mite, e le foglie rosse riempiono la strada, e si può sentire il respiro dell’inverno sia al mattino che alla sera. Nessun altro periodo è così calmo, così teneramente solenne, e con una tale mitezza riverente nell’aria."       
                                                                                        Alexander Smith

Un aspetto della vita che ho iniziato ad apprezzare crescendo è l'arrivo dell'autunno. L'autunno ed in particolare Ottobre per me è un mese pieno: è pieno di rumori, di sensazioni, di sapori e di odori . Il fruscio degli alberi mossi dal vento, lo scricchiolio delle foglie secche sotto le scarpe, il suono dei cardi appena caduti dai castagni, il fumo bianco dei camini che colora il cielo pomeridiano, le prime sciarpe, la calma, il sole tiepido, il rumore della pioggia che batte sulle persiane di casa, il tepore di una coperta o di tè caldo alla mattina, la quotidianità, quella lieve brezza che prepotentemente batte sulle guance arrossate, l'odore penetrante delle caldarroste e poi ancora le zuppe e le prime spremute d'arancia e le tagliatella ai funghi e quella leggere malinconia dei giorni che si accorciano. Tutto ad Ottobre prende una forma migliore.
La ricetta che trovate oggi è di Valentina per lo scambio ricette di ottobre delle bloggalline. La cheesecake è buonissima e questo è un aspetto di cui ero assolutamente certa visto che mi è già capitato di preparare delle sue ricette, non ho apportato variazioni rispetto all'originale, l'unica differenza è che non essendo riuscita a trovare dei fichi buoni da poter caramellare li ho sostituiti con della marmellata di fichi preparata ad agosto da mia suocera.  

martedì 11 ottobre 2016

Torta Cardigan - Auguri Nonno


Qualche settimana fa mentre girottolavo su Pinterest in cerca di ispirazione per una decorazione mi sono imbattuta in questa torta carinissima e mi è piaciuta talmente tanto che ho deciso di riproporla per il compleanno del mio amato nonnino. E' stato poi il caso a permetterci di festeggiare il compleanno proprio la prima domenica di Ottobre ovvero il giorno in cui si festeggia anche la festa dei nonni. Una torta per ben due occasioni! 
Come base ho deciso di andare sul sicuro preparando una sofficissima Tiramisù Sponge Cake (trovate la ricetta qui), il consiglio che vorrei darvi per la preparazione di questa torta è di farla riposare tanto in frigorifero, la soluzione migliore sarebbe quella di prepararla con un giorno di anticipo in modo che la crema riesca a rassodarsi perfettamente e il pan di spagna possa assorbire bene il caffè.
Per la decorazione invece ho utilizzato della pasta di zucchero e della crema al burro. Per iniziare ho passato una strato di crema al burro sui lati della torta per ''bloccare'' la crema al mascarpone e per non fare sciogliere la pasta di zucchero, poi ho colorata la crema al burro con del colorante alimentare (io utilizzo quello in gel), con il colore principale ho delineato le misure sulla superficie della torta e poi ho steso e modellato la pasta di zucchero per creare la camicia e la cravatta. Il resto della decorazione l'ho fatta con la sacca da pasticcere.
Che ne dite? Vi piace come idea? Io l'ho trovata davvero adattissima per l'occasione e mi ha subito colpito perché veramente il mio nonnino in casa indossa sempre un cardigan, anche se fuori ci sono 30 gradi!

giovedì 14 luglio 2016

Ghiaccioli pesca e yogurt


"Eppur si muove!"
Rubo questa celeberrima frase attribuita a Galileo per avvisarvi che anche se qua sembra tutto fermo in realtà nel "dietro le quinte" è un muoversi instancabile. Queste ultime settimane sono state intense di ricerca, ho tante idee in testa su come poter migliorare e modificare il blog, difficile però è riuscire a capire come poter finalmente metterle in atto nel migliore dei modi.
Sto sempre più valutando l'idea di cambiare piattaforma e decidermi finalmente ad acquistare il dominio, voi cosa mi consigliate? Qualsiasi aiuto, anche morale, è ben accetto!
Nel frattempo vi lascio una ricetta semplice, veloce e gelida per rinfrescare queste afose giornate di metà Luglio.
Baci, Caru.

giovedì 9 giugno 2016

Budini di Riso di Valentina #scambioricette


Le più attente si saranno sicuramente accorte che nelle scorse settimane mi sono presa una pausa dal consueto appuntamento dello #scambioricette delle bloggalline e ammetto, che mi è mancato talmente tanto da non poter assolutamente perdere anche questo mese questa meravigliosa occasione. Ed ho fatto bene visto che il caso ha scelto per me Valentina.
Decidere quale ricetta preparare tra il suo ricettario è stato particolarmente difficile, essendo anche lei toscana come me, ho travato molti sapori tipici della nostra tradizione. Alla fine dopo aver sbirciato in ogni angolo de Il peperoncino verde ero indecisa tra 2 ricette ma 1 solo ingrediente principale: la torta di riso o i budini di riso. Hanno vinto i budini di riso! Primo perché sono una delle pochissime cose che amo mangiare quando di tanto in tanto mi concedo la colazione fuori casa e poi perché la torta di riso è una torta molto tipica anche delle mie zone e non avendola ancora cucinata per il blog mi piacerebbe proporre prima la versione della mia famiglia, ma non vedo l'ora di provare anche la sua. 
Questi budini sono proprio come li descrive Valentina, semplici e genuini, sanno di casa e di domenica in famiglia. Ve li consiglio particolarmente per una colazione in giardino o una gita fuori porta. Sono sicura che il loro delicato profumo di vaniglia e limone vi conquisterà.
Baci, Caru. 

martedì 31 maggio 2016

Torta mousse limone e fragola


So che la stavate aspettando e finalmente è arrivata. Cosa? La seconda parte della mia specialissima lista dei 30 before 30 (qui per la prima parte). Come già vi avevo specificato nel precedente post questi punti non sono meno importanti o voluti degli altri, ma sono solo arrivati dopo nella mia testolina confusa. Ma lasciando perdere le parole, vi ho già fatto aspettare fin troppo, adesso è ora di riprendere da dove ci eravamo lasciati:

  1. Imparare una nuova lingua. Si ma non il francese o lo spagnolo, mi piacerebbe imparare una lingua un pò sconosciuta ai più e magari di una cultura differente dalla nostra. Tipo il danese o l'arabo o l'hindi.
  2. Andare a Disneyland Paris. Non è il sogno di ogni ragazza della mia età cresciuta a pane e principesse? Riesco ancora a vedermi davanti alla pila di videocassette, indecisa su quale principe azzurro farmi salvare quel giorno
  3. Avere uno stile di vita sano. Tranquillizzatevi, il mio moto non è certamente "sesso, droga e rock'n'roll"!Parlo solo di regolarità: mangiare alla stessa ora, fare esercizio fisico costante, dormire lo stesso numero di ore ecc.. 
  4. Volare in mongolfiera. Molto probabilmente me la farei nelle mutande prima di salire ma so bene che il dopo ne varrebbe assolutamente la pena!
  5. Imparare i balli da sala. Un assurdità per una ex ballerina di hip hop, ma questo è sempre stato uno dei miei sogni, mi vedevo volteggiare intorno alla pista con quei vestiti longette sbrilluccicanti ma mai volgari (non confondetevi con quelli dei balli latini!) e i capelli raccolti in uno chignon
  6. Dipingere. Ho sempre pensato di avere un lato creativo predominante e mi dispiace sempre non poter dargli spazio come vorrei. Credo che dipingere sarebbe un buon modo che farlo emergere
  7. Passeggiare in montagna. assurdo che non l'abbia ancora fatto visto che vivo ai piedi delle Alpi Apuane!
  8. Una vacanza con le amiche di sempre. Ragazzeeee organizziamoci!!
  9. Fare un corso di fotografia. Per riuscire finalmente a capire 
  10. Assistere ad un concerto di P!nk. Il mio primissimo acquisto da "donnina" indipendente è stata proprio la cassetta di P!nk (non il CD perchè quello costava molto di più). 

venerdì 6 maggio 2016

Plumcake miele, avena e cioccolato fondente


Vi capitano mai quei giorni in cui avete così tanti pensieri che l’unica cosa che volete fare è riordinare? Non importa cosa: potrebbe essere una credenza, il cassetto delle mutande o la postazione di lavoro. Ciò che è necessario è riorganizzare, fare chiarezza su cosa c’è e cosa no, prendere decisioni su cosa tenere o cosa buttare, predisporre tutto a portata di mano e di sguardo per poter incastrare perfettamente i pezzi del puzzle, quasi come se mettere a posto fisicamente gli oggetti ci aiutasse a mettere a poste anche le idee. Ecco, in questo ultimo periodo sto vivendo tanti giorni come quello che vi ho descritto. E l'unica cosa che riesce a calmarmi è cucinare, dolci ovviamente. La precisione, l'attenzione, l'ordine e la chiarezza che servono per preparare un dolce sono proprio quello che mi serve per liberare la mente e in più ottengo una colazione squisita (come questo plumcake!).
Baci, Caru.

venerdì 15 aprile 2016

Lemon Meringue Pie


Questa mattina mi sono svegliata e ho avuto un attimo di panico, credo conosciate tutti quella sensazione, quando di punto in bianco si accende la lampadina e tu realizzando l’inevitabile con gli occhi sbarrati non puoi fare altro che fissare un punto all'infinito mentre la testa inizia a riempirsi di domande, ebbene l’illuminazione è stata questa: ad Agosto compirò 27 anni… Ventisette… V E N T I S E T T E! Sono più vicina ai trenta che ai venti! Quando esattamente è successo?? Ieri sera stavo giocando a ‘uno due tre stella’ con gli altri bambini del quartiere e questa pomeriggio mi ritrovo ad esaminare i conteggi della bolletta del gas.  È proprio il caso di esclamare WTF!!!! Dopo lo sconforto iniziale sulla notizia del secolo, sulla scia del ‘non c’è più tempo’ ho buttato giù una lista di cose, o è proprio il caso di dire sogni per alcuni, che mi piacerebbe realizzare prima dei fatidici 30. La lista la chiamerò 30 before 30 perché si sa, l’inglese è più ganzo. Per non annoiarvi ma anche per lasciare un po’ di suspense ho deciso di dividere la lista in tre parti. Di seguito i primi dieci punti, ci tengo però a precisare che la lista non sarà elencata per importanza ma solamente per flusso di pensieri.
  1. Imparare a suonare uno strumento musicale. La musica è sempre stato un ingrediente fondamentale della mia vita e forse questo è l’unico grande rimpianto della mia infanzia. Non è mai troppo tardi dicono e allora mettiamoci all’opera basta solo scegliere lo strumento! Suggerimenti?
  2. Fare la spaccata. Il senza dover ricorrere al 118 è sottointeso. Non chiedetemi il perché, ogni tanto bisogna solo guardare all’impossibile.
  3. Lavorare in un teatro o per una compagnia teatrale. Pur non essendo per niente portata per la recitazione, il teatro è un ambiente che mi ha sempre affascinato. Vi dico solo che entro in un qualsiasi teatro, anche in quello dell’oratorio di paese con lo stesso spirito con cui Papa Francesco entra a San Pietro.
  4. Assistere ad un balletto al Teatro alla Scala di Milano. Credo che questo punto sia una chiara conseguenza del punto 3 e della mia passata esperienza da ballerina.
  5. Finire di sistemare casa. A Luglio saranno due anni che io e AleAle conviviamo e, anche se piano piano siamo riusciti a fare tanto, le cose da sistemare sono ancora moltissime.
  6. Correre una mini maratona. Si, odio correre. Si, sono pazza!
  7. Mangiare in un ristorante stellato. Bottura mi stai leggendo?! Dov’è finito il mio invito?
  8. Avere una mia associazione culturale. Credo che questo sia un passo fondamentale per chi ha seguito un percorso scolastico simile al mio. L’idea di poter contribuire e partecipare attivamente alla vita culturale della mia citta o di realtà che mi circondano mi rende un senso di pace e di realizzazione che poche altre cose riescono a trasmettermi.
  9. Fare un viaggio zaino in spalla. Ebbene si, anche se la quotidianità mi porta a reprimermi, ho uno spirito molto libero e selvaggio, talmente tanto da essere convinta che nella mia vita passata fossi una hippie.
  10. Diventare una pasticcera. La spiegazione mi sembra scontata J

P.S. Chi mi segue su Snapchat sa già che nelle ultime settimane mi sono completamente "intrippata" con il programma Master Pasticcere di Francia che purtroppo non ero riuscita a vedere in tv ma sto recuperato on demand. Questa Lemon Meringue Pie vuole essere un primo esperimento di pasticceria moderna per me. Vi prego, siate buoni con i commenti..
Baci, Caru.

giovedì 17 marzo 2016

Hummingbird Cake #scambiamociunaricetta


Questo mese la ricetta dello #scambiamociunaricette delle bloggalline ha il sapore ancora più dolce, dolce come la sua proprietaria Mary. Conosco (purtroppo solo virtualmente) Mary e la suo blog Un americana tra gli orsi da un paio di anni. Io e lei abbiamo iniziato il nostro percorso da food blogger nello stesso periodo, e anche se non riesco sempre ad essere presente come vorrei passo spesso a trovarla ed ogni volta resto sbalordita davanti alle sue ricette a tratti ‘italo’ a tratti ‘americane’. Ciò che più apprezzo di Mary è che nulla nel suo blog è lasciato al caso, nessuna parola è scontata o superficiale, tutto trova collocazione in un equilibrio perfetto di sapori, ricordi ed emozioni ed è magnifico vedere come in un tempo così ristretto sia riuscita ad evolversi e migliorare come blogger senza perdere mai la sua identità e l'entusiasmo.
La ricetta che ho scelto è la Hummingbird Cake una torta americana ricca di gusto tipica degli stati uniti del sud. Come potete vedere nelle foto a seguito ho preparato la torta in due versioni: per quale motivo? Perchè è piaciuta talmente tanto che una non è stata sufficiente! Una torta che sa di tavola imbandita, di brindisi, di bambino curioso..una torta che sa di festa. Mi dispiace solo che le foto non riescano a renderle giustizia 
Baci, Caru. 


martedì 8 marzo 2016

Eclair crema al mascarpone, cioccolato e mandorle


Oggi sono tornata a casa e ho ballato
Ho ballato come non facevo da anni
Ho ballato senza guardare lo specchio o contare il tempo
Ho ballato fino a perdere il fiato ma senza mai fermarmi
Ho alternato movimenti lenti a musica più veloce, sentendo il sangue viaggiare lungo il mio corpo
Ho ballato con gioia
Ho ballato senza prendermi sul serio
Ho ballato fino a ridere a crepapelle
Poi improvvisamente la musica si è spenta
Ed è in quel preciso istante che anche se affannata mi sono sentita pienamente libera.

Questo è l’augurio che faccio a tutte le donne in questo giorno speciale: quello di potersi sentire libere.  Libere di poter parlare e scrivere, libere di ridere a voce alta, libere dai pregiudizi e dagli stereotipi, libere di non sentirsi in colpa per i propri successi, libere di viaggiare ed imparare, libere di poter dire no, libere di alzarsi dopo una caduta, libere di correre, libere di creare.
 Baci, Caru.

martedì 9 febbraio 2016

Ciambelline fritte alle patate di Stefania #scambiamociunaricetta


Quale giorno migliore per preparare le ciambelline fritte se non proprio martedì grasso?
Eh si, avete letto bene: fritto! Dopo quasi due anni nell'abitazione 'nuova' ho trovato la ricetta giusta per inaugurare la casa al fritto. Davanti alle ciambelline, o meglio le frittelle, alle patate di Stefania non ho saputo resistere. Per lo #scambiamociunaricetta di questo mese ho voluto rivivere un sapore d'infanzia. Mia madre preparava spesso le ciambelline quando io e mia sorella eravamo più piccole, e io di quel procedimento ricordo proprio tutto: ricordo le patate galleggiare nell'acqua bollente, la forza e allo stesso tempo la delicatezza con cui mamma lavorava l'impasto, il bicchiere della nutella utilizzato come stampino, il movimento con cui in continuazione alzavo il canovaccio per spiare la lievitazione ma soprattutto ricordo l'odore quell'odore di buono, di casa, di festa. 
Ecco che sapore hanno le ciambelline di Stefania, sanno di festa. Di riunione di famiglia. Di colore. Di divertimento. E se non è questo il giorno giusto per divertirsi cucinando, quale altro?!?
Baci, Caru.

#scambiamociunaricetta
Ricetta tratta da Food for the soul

mercoledì 27 gennaio 2016

Challah al miele #ReCake2.0


Questo mese non potevo in nessun modo saltare l'appuntamento Re-Cake. Appena vista la nuova locandina con la Challah al miele,  l'ho dovuta immediatamente posizionata alla numero 1 della mia personale 'To Do List'. Ho scoperto l'esistenza della Challah un paio di anni fa mentre guardavo un episodio di Bakery Boss: SOS Buddy, quel programma in cui Buddy ovvero "il boss delle torte",a colpi di cupcake, crema al burro e pasta di zucchero, salva una pasticceria sull'orlo del fallimento. Nell'episodio una madre gestiva disastrosamente la bakery di famiglia preparando dolcetti insipidi mentre il figlio nascosto nel retro bottega infornava deliziose e doratissime Challah che non venivano neppure vendute. Ho scoperto da allora che la Challah è una ricetta tipica della tradizione ebraica, una specie di pane bianco e soffice, a forma di treccia, che gli ebrei mangiano durante le feste dello Shabbat. La Challah è tendenzialmente dolce ma si presta molte bene anche ad accostamenti salati. Per la mia prima Challah, essendo appunta la prima, ho deciso di affidarmi in pieno alla ricetta proposta delle ragazze Re-Cake, non ho quindi apportato modifiche agli ingredienti se non quella di aggiungere leggermente più acqua di quella suggerita poiché il mio impasto risultava poco morbido ed elastico. Qualche problema l'ho trovato nella lievitazione, abitando in una casa molto umida, specialmente nel periodo invernale, ho dovuto allungare molto i tempi di lievitazione ed ho tenuto l'impasto vicino ad una fonte di calore affinché riuscisse a lievitare correttamente. Oltre alla corona glassata poi al miele ho preparato altre roselline che non ho glassato ma ho deciso di servirle come pane per la cena, non esagero quando ammetto che non sono rimaste sul tavolo per neanche 5 minuti, io e AleAle ce le siamo divorate immediatamente. 
Baci, Caru.

Ingredienti
500 g di farina
10 g di sale
25 g zucchero semolato

giovedì 14 gennaio 2016

Torta Zebrata


Credo all’oroscopo. E non solo. Credo agli alieni, ai miracoli e alla magia del Natale, credo nel calendario lunare e taglio i capelli solo quando la luna è crescente. Ma torniamo al punto di partenza: l’oroscopo. Maledetto oroscopo. Ci riesce sempre, ci illude costantemente. Se davvero fosse sincero allo scadere della mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno 2014 avrebbe dovuto dire:

“Caro mio Leone,
per te questo 2015 sarà un anno di nulla, ma proprio nulla!
Non ti aspettare grande cose, non illuderti di grandi speranze. Quello che verrà sarà un anno di transizione, un anno di messe in discussione e punti interrogativi. Sarà l’anno del ‘forse domani’. Sarà l’anno del ‘sicura che stai facendo la cosa giusta?’ seguito a ruota dal ‘ma chi me lo ha fatto fare!?!’. Insomma l’anno del ‘Mettiti l’anima in pace!’.”

Come avrete capito il 2015 non è stato proprio l’anno perfetto. Nessuno degli obiettivi sperati è stato raggiungo. Non ho perso 7 chili, non mi sono laureata (anche se ho finito gli esami (yeeeeyyy!)), non ho pubblicato almeno un post alla settimana e il blog non è diventato super mega famosissimo, non ho trovato un lavoro e via dicendo.

In sostanza: 2016 vedi di non far cazzate, che già abbiamo dato!!
Baci, Caru.



Ricetta tratta e modificata da Cheese Loves Pepper

Ingredienti
4 uova
220 gr zucchero semolato
120 ml di latte p.s.

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