“Le Mestruazioni secondo me potevano non esistere. Pensateci: quel
geniaccio di Dio ha pensato a tutto, ma proprio a tutto, e non ha trovato un
metodo per far cadere l’ovulo senza trascinarsi appresso tappezzeria e sangue,
ogni mese? Non ci credo. Ha fabbricato l’ugola per modulare la voce, ha
modellato a colpi di scalpello la perfezione del dente molare, ha persino fatto
un lussuoso scivolo sotto il labbro per agevolare la discesa del muco, e non
gli è venuto in mente che avere un litro di sangue nelle mutande ogni ventotto
giorni potesse essere fastidioso? No, diciamoci le cose come stanno: le
mestruazioni sono una punizione del Signore e servono a ricordarci a scadenze
regolari (si fa per dire) che la vita è dolore.”
La ballata delle pugre secche
Se fossimo in famiglia la risposta spontanea a questa
citazione sarebbe: “Basta! Non si parla di questa cose in pubblico!” e invece
no, è arrivato il momento di dare voce ad ogni silenzio. Perché nascondere con
tanto tormento un avvenimento che coinvolge milioni di donne ogni giorno? Parliamoci
chiaro: tutti sanno ma in pochi parlano, e quando lo fanno si esprimono con
toni ed espressioni misteriose come se confabulassero di una sicura
dichiarazione di guerra tra il Regno di Genovia e la Terra di Mezzo. E questa è tutta colpa delle donne. Proprio
noi, si. Noi, che se fino a qualche anno
fa, segnavamo con una perizia estrema nelle nostre coloratissime smemoranda i
giorni mancanti alle vacanze estive, oggi (un po’ più grandi) nelle più
sofisticate filofax abbiamo trasferito la stessa perizia estrema nel conteggio
dei presunti anni mancanti alla menopausa. Siamo le stesse che si scandalizzano
se vediamo cadere un tampax dalla borsa di una nostra coetanea e arrossiamo in
modo vistoso, quando colte dall’imprevisto, dobbiamo chiedere in prestito un assorbente
ad un amica. Siamo le prime a nasconderci dietro false giustificazioni. E Quando
c’è da inventare storie, si sa, la mente della donna è inarrivabile. Se abbiamo
le mestruazioni durante una gita al mare con amici, per quale motivo svelare l’arcano
mistero? Per noi è molto più facile dichiarare che la nostra astensione da:
bikini, lettino, bagno e tuffi, è un gesto di solidarietà con le donne
sfruttate e maltrattate nelle fabbriche di calcestruzzo del Timor Est, roba che
se ci portassero un planetario nemmeno sapremmo indicare in quale continente si
trova il Timor Est!
Esiste solo una circostanza per cui ci sentiamo in diritto
di esprimere pubblicamente il motivo di tutta la nostra sofferenza: l’abbuffata.
La mestruazione è il regno del comfort food. L’abbinamento mestruazione e cioccolata
si è stretto sempre più in un legame indissolubile, paragonabile ormai a molte
altre coppie che nonostante il tempo continuano a camminare a braccetto come: cinema
e popcorn, Albano e Romina o tronista e Maria de Filippi. È necessario un solo
giorno di “perdita” per vanificare gli sforzi di dieta e palestra dei ventotto
giorni precedenti. Per cui; se nostra madre
ci trova al buio ipnotizzate davanti alla televisione con in mano un
barattolino di gelato o il nostro compagno ci osserva aprire e chiudere la
credenza quattro volte in dieci minuti sempre alla ricerca di qualcosa da
ingurgitare la nostra risposta è sempre la stessa: “Ho il ciclo!” declamata con
faccia e tono di sfida per dichiarare bene che niente e nessuno può permettersi
di giudicarci in “quei” giorni.
Care donne questa ciambella è per noi! Per ricordarci che il
cioccolato non ci abbandonerà mai, al massimo resterà intrappolato per sempre
nelle nostre cosce!
Baci, Caru
Ingredienti
240 gr di farina 00
60 gr di cacao amaro
Una bustina di lievito per dolci
300 gr di zucchero
Un pizzico di sale
Vanillina
130 gr di burro fuso
180 gr di acqua tiepido
6 uova
Per la copertura
2 cucchiaioni di nutella
2 cucchiai di latte
Scaglie di cioccolato
Preparazione
Separate gli ingredienti solidi da quelli liquidi. In una ciotola setacciate la farina, il cacao e il lievito. Aggiungete la vanillina, lo zucchero e il pizzico di sale e mescolate bene. In un'altra ciotola mettete le uova, il burro fuso e l'acqua e mescolate con una frusta. Unite infine i due composti. Imburrate e infarinate uno stampo da ciambella, versate il composto, e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 60 minuti.
Una volta raffreddata la ciambella, preparate la copertura mescolando energeticamente la nutella con il latte e quando sarà liscia e omogenea versatela sul dolce coprendo tutta la superficie. Ai lati mettete le scaglie di cioccolato.
Ahahah quindi hai il ciclo in corso, ammettilo!!!
RispondiEliminaIo no ma una fettazza di sto ciambellone me lo mangerei subitissimo
Lo ammetto! Preparata giusto giusto in tempo :P
EliminaTi assicuro che è perfetta anche per me che sono arrivata
RispondiEliminaalla menopausa!!! Un bacione<3
ahahahahah meno male! Mi sta creando dipendenza non saprei come fare senza :)
Eliminaun abbraccio grande!
Mi hai fatto troppo ridere, in effetti è la pura verità. Il problema è che io faccio avanti e indietro dalla dispensa mille volte anche quando "non ho la scusa buona" :-) ottimo suggerimento super goloso
RispondiEliminaAllora non sono l'unica :P
Eliminaun abbraccio
Monica