venerdì 9 ottobre 2015

Crostata d'autunno & 10 Cose che non sai di me


Tornare a scrivere dopo un periodo di assenza è sempre complicato. Qui però non si tratta di tornare ma di iniziare e questa è tutta un’altra questione. Sin dall'apertura del blog, forse avvenuta con un po' di ingenuità, mi sono sempre riproposta di raccontarmi. Mentre per alcuni tutto questo processo avviene senza sforzo, le parole escono facilmente dalla mente e si trascrivono con altrettanta facilità sulla pagina bianca, per me il percorso è terribilmente difficile. Come fare allora? Tra i mille pensieri che occupano la giornata ho estratto quello forse più appropriato, perché se devo iniziare è giusto che lo faccia a modo mio, così: una lista, da brava organizzatrice quale sono. Una lista dal titolo “10 Cose che non sai di me”, vediamo se riusciamo a conoscerci un po’ allora!
10 cose che non sai di me

1 – Non sono capace di lavarmi i denti. Ebbene si, questo è il mio scheletro nell'armadio! Non so per quale motivo ma sono sicura ci sia qualcosa che non funziona nel modo in cui spazzolo. Forse uso troppa forza o forse il mio metodo circolare non è perfettamente circolare, fatto sta che mi ritrovo sempre con gli spazzolini spappolati e le setole aperte che gridano pietà. 

2 – Abito in un piccolo paesino di circa 30 anime all'interno del parco delle Alpi Apuane. La particolarità di questo paesino, definito di montagna ma in realtà non è neanche alta collina, è che è completamente isolato e dimenticato dal resto del mondo. Ci troviamo esattamente a 343 mt sul livello del mare e a 7 km dal centro storico della provincia eppure non c’è né un alimentari né un panificio: solo case, una chiesina e un piccolo cimitero. Il cellulare è inutilizzabile poiché nessuna compagnia copre la zona mentre la televisione e la connessione internet funzionano solo tramite satellite. Vi assicuro però che il disagio è completamente ripagato dal silenzio e dalla pace del passare delle giornate, dal reale alternarsi delle stagioni sul colore della vegetazione e da quei paesaggi che potrebbero essere scambiati per dei quadri impressionisti.

3 – Sono una telefilm dipendente. Una di quelle che si registra a qualsiasi sito di streaming, che guarda gli episodi in lingua originale spesso senza sottotitoli e che aggiorna continuamente la pagina in attesa del link dell’ultima puntata. Tutto questo per “colpa” di Una mamma per amica… vi adoro Gilmore Girls!  

4 –  Non bevo caffè. Può sembrare una sciocchezza ma questo è un cruccio che mi segna atrocemente. Pensate a quante volte nel corso della settimana esclamate “Mi servirebbe un caffè!”. La mia vita sociale muore davanti a domande tipo “Ci vediamo per un caffè?” o “Ne parliamo davanti ad un caffè?” perché la risposta è sempre la stessa "Non bevo caffè" che anche se affermata senza nessun tipo di malizia viene sempre tradotta dall'interlocutore come “Che cavolo vuoi da me?! Io con te manco un bicchiere d’acqua mi berrei, figuriamoci un caffè!”

5 –  Sono miope o meglio, so' proprio cecata! Ho indossato il mio primo paio di occhiali da vista a Marzo del 2001 e dà lì è iniziato un lungo viaggio sempre in discesa, più gli anni aumentavano più i gradi diminuivano. Adesso mi trovo con -6,5 gradi all'occhio destro e -7 a quello sinistro. Toglietemi tutto ma non i miei Marc Jacobs, altro che Breil.

6 – Ho fallito la prova Macaron 4 volte. Niente! proprio non vogliono darmela questa soddisfazione.

7 – Ho 14 cugini di primo grado. Che per una famiglia del centro nord non è poco!
Questo è inoltre anche la risposta a chi chiede continuamente "Perché non ti sposi?" perché per invitare tutti dovrei chiedere un mutuo alla banca!

8 – Il mio libro preferito è Venuto al Mondo di Margaret Mazzantini. E' arrivato come un pugno nello stomaco durante il mio primo anno di università, anno critico come per tutti gli studenti, ma forse per me un pò di più.

9 – Sono stata una ballerina. All'età di 9 anni dopo aver visto alla televisione una fantastica puntata di Solletico comunicai con esaltazione a mia madre che da grande avrei fatto la ballerina. Lei dubbiosa, visto la mia grazia da elefante, mi portò alla prima lezione di danza in una palestra vicino casa. Iniziai con il Funky che piano piano si trasformò in Hip Hop e che ho ballato discretamente, tra alti e bassi, per 13 anni.

10 – Non sono competitiva, anzi sono proprio l'opposto. Sono più il genere di persona che rallenta prima dell'arrivo solo per non avere l'attenzione concentrata su di se, faccio parte della categoria che preferisce tirarsi indietro anzi che rischiare. E' uno dei lati che meno preferisco del mio carattere e sul quale sto cercando di lavorare: voglio mettermi in gioco, fallire, rialzarmi e rigiocare e mille e mille volte ancora fino a riuscire. E ci riuscirò!

Quali sono le 10 cose che non so di voi? Sono ansiosa di conoscervi!


Ingredienti
Per la pasta frolla
125 gr di burro
125 gr di zucchero semolato
2 gr di sale
1 uovo
200 gr di farina
1 gr di lievito
40 gr di cacao
Per il ripieno
2 mele
2 pere
Succo di limone
100 gr di uvetta
60 gr granella di mandorle

Preparazione
Per la frolla iniziate lavorando il burro con lo zucchero e il sale. Unite l’uovo, la farina (precedentemente setacciata), il lievito e il cacao. Impastare bene il tutto fino a composto elastico ed omogeneo, create una palla e foderatela con della pellicola trasparente, lasciate poi riposare la frolla in frigorifero per circa 30 minuti. 
Mentre la frolla riposa in frigorifero preparate il ripieno: sbucciate le mele e le pere ed eliminate il torsolo. Tagliatele a dadini e in una ciotola mescolate con 2 cucchiai di succo di limone. Aggiungete l'uvetta e la granella di mandorle.
Prendete una teglia da crostata o una tortiera a cerniera e imburratela. Togliete la frolla dal frigo e lavoratela leggermente con le mani per ammorbidirla, stendetela con un mattarello e rivestite la teglia eliminando la pasta in eccesso. Bucherellate l frolla e trasferite il ripieno all'interno del guscio di frolla. Con la pasta frolla avanzata create le strisce della crostata. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti. 
Vi consiglio di servirla ancora tiepida, magari accompagnata da una pallina di gelato alla crema.







3 commenti:

  1. Ciao Monica, anch'io sono un insieme di difetti e di pregi. Ma ho trovato delle cose in comune con te. Anch'io non sono competitiva, ma mi va bene anche così. Ai macaron ci ho messo una pietra sopra, ma poi perchè devo fare tanta fatica per sfornare dei macaron mediocri quando la pasticceria li vende che sono fantastici e costano anche molto meno dei mignon. Ero miope ma ho fatto l'intervento col laser e l'ho recuperato, sono stata bene per 18 anni ma da anno scorso mi è partita la presbiopia e ho cominciato a vedere sfocato da vicino. Anch'io ho un cattivo rapporto col caffè, non l'ho bevuto per tanti anni, poi ho iniziato perchè sentivo che mi dava energia, ma non mi piace come sapore. Ne bevo uno al giorno a colazione (non tutti i giorni) ma corretto col cioccolato e nel latte. Se mi invitano per un caffè accetto poi sul momento ordino un'altra cosa.
    Quando leggo i vostri blog, se c'è scritto qualcosa di personale, lo leggo più volentieri. Ma ci sono blogger che si concentrano solo sulla ricetta. Io faccio fatica a scrivere cose personali, mi sembra che non interessino a nessuno e di scrivere solo cose banali.
    Mi piace sicuramente scrivere i ricordi e le ricette di famiglia.
    Ciao Monica, un bacione.

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    1. Scusa, dimenticavo di scriverti i complimenti per la crostata, è magnifica e golosa.

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  2. ciao Monica, la tua crostata mi piace moltissimo! bella ricca e bella golosa :-) per il resto io sono l'opposto di te, non mi piace raccontare i fatti miei e dunque fatico sempre a trovare due righe da dire oltre al Cosa serve e Come si fa. Mi hai fatto ridere sulla questione denti. beh se posso consigliarti ciò che a mia volta mi ha detto il mio dentista: non usare spazzolini dalle setole dure ma nemmeno medie, si ha la sensazione che puliscano meglio, in realtà ti scassi solo le gengive, quindi usale morbide, i movimenti non vanno circolari bensì dall'alto verso il basso e viceversa fino al colletto gengivale, non avere fretta..quindi non lavarli in tre secondi netti. Usa sempre l filo interdentale che sia floss e non troppo fine altrimenti ti tagli e riscassi le gengive, usa dentifrici delicati da farmacia. beh.. tienici aggiornati :-)
    ah! anche io abito in un buco senza internet, senza un negozio, senza niente. Ci sono lati positivi quali raccogliere frutta tua e verdura tua, raccogliere castagne e more selvatiche, non sentire un vicino che russa o rumoreggia diversamente.. ma certo dopo un po' scoccia pure quello, mah bisognerebbe, potendo, alternare civiltà e non solo boschi e pace.

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