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venerdì 6 novembre 2015

Ciambella cioccolato su cioccolato



“Le Mestruazioni secondo me potevano non esistere. Pensateci: quel geniaccio di Dio ha pensato a tutto, ma proprio a tutto, e non ha trovato un metodo per far cadere l’ovulo senza trascinarsi appresso tappezzeria e sangue, ogni mese? Non ci credo. Ha fabbricato l’ugola per modulare la voce, ha modellato a colpi di scalpello la perfezione del dente molare, ha persino fatto un lussuoso scivolo sotto il labbro per agevolare la discesa del muco, e non gli è venuto in mente che avere un litro di sangue nelle mutande ogni ventotto giorni potesse essere fastidioso? No, diciamoci le cose come stanno: le mestruazioni sono una punizione del Signore e servono a ricordarci a scadenze regolari (si fa per dire) che la vita è dolore.”
La ballata delle pugre secche


Se fossimo in famiglia la risposta spontanea a questa citazione sarebbe: “Basta! Non si parla di questa cose in pubblico!” e invece no, è arrivato il momento di dare voce ad ogni silenzio. Perché nascondere con tanto tormento un avvenimento che coinvolge milioni di donne ogni giorno? Parliamoci chiaro: tutti sanno ma in pochi parlano, e quando lo fanno si esprimono con toni ed espressioni misteriose come se confabulassero di una sicura dichiarazione di guerra tra il Regno di Genovia e la Terra di Mezzo.  E questa è tutta colpa delle donne. Proprio noi, si.  Noi, che se fino a qualche anno fa, segnavamo con una perizia estrema nelle nostre coloratissime smemoranda i giorni mancanti alle vacanze estive, oggi (un po’ più grandi) nelle più sofisticate filofax abbiamo trasferito la stessa perizia estrema nel conteggio dei presunti anni mancanti alla menopausa. Siamo le stesse che si scandalizzano se vediamo cadere un tampax dalla borsa di una nostra coetanea e arrossiamo in modo vistoso, quando colte dall’imprevisto, dobbiamo chiedere in prestito un assorbente ad un amica. Siamo le prime a nasconderci dietro false giustificazioni. E Quando c’è da inventare storie, si sa, la mente della donna è inarrivabile. Se abbiamo le mestruazioni durante una gita al mare con amici, per quale motivo svelare l’arcano mistero? Per noi è molto più facile dichiarare che la nostra astensione da: bikini, lettino, bagno e tuffi, è un gesto di solidarietà con le donne sfruttate e maltrattate nelle fabbriche di calcestruzzo del Timor Est, roba che se ci portassero un planetario nemmeno sapremmo indicare in quale continente si trova il Timor Est!